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E’ realtà nota a
tutti: tanti giovani migranti hanno attraversato il
Mediterraneo senza saper nuotare. Disperati che hanno affrontato quel viaggio
verso la libertà consapevoli che avrebbero potuto trovare la morte in quelle
acque. Nasce da questa idea di riscatto ed integrazione il progetto "Open water", che il Circolo Canottieri
Ortigia, presieduto da Valerio Vancheri, ha voluto fortemente realizzare.
Un corso di nuoto gratuito per giovanissimi migranti, quasi tutti minorenni, ospiti di centri di accoglienza. Un'iniziativa del sodalizio biancoverde che ha trovato subito nella generosità di uno sponsor locale la possibilità di acquistare l'equipaggiamento necessario: costumi, cuffie e ciabatte per la piscina. "Ad Augusta sono arrivati migliaia di minori non accompagnati dall'Egitto, dal Mali, dal Senegal. - ha spiegato Caterina Filippelli, che ha ideato il progetto -.
“Ragazzi che hanno lasciato la famiglia nel paese d'origine, o che hanno visto i familiari morire in mare. A loro è stato dedicato questo corso: al mattino sono stati in acqua e nel pomeriggio a scuola. Sono giovani che si stanno integrando". Due lezioni a settimana, con le giocatrici del sette rosa Ortigia, Agnese Rella e Giorgia Amato, nel ruolo di istruttrici. Nel mese di giugno hanno conseguito il primo brevetto.”
Un corso di nuoto gratuito per giovanissimi migranti, quasi tutti minorenni, ospiti di centri di accoglienza. Un'iniziativa del sodalizio biancoverde che ha trovato subito nella generosità di uno sponsor locale la possibilità di acquistare l'equipaggiamento necessario: costumi, cuffie e ciabatte per la piscina. "Ad Augusta sono arrivati migliaia di minori non accompagnati dall'Egitto, dal Mali, dal Senegal. - ha spiegato Caterina Filippelli, che ha ideato il progetto -.
“Ragazzi che hanno lasciato la famiglia nel paese d'origine, o che hanno visto i familiari morire in mare. A loro è stato dedicato questo corso: al mattino sono stati in acqua e nel pomeriggio a scuola. Sono giovani che si stanno integrando". Due lezioni a settimana, con le giocatrici del sette rosa Ortigia, Agnese Rella e Giorgia Amato, nel ruolo di istruttrici. Nel mese di giugno hanno conseguito il primo brevetto.”
Questa iniziativa
da voi premiata, ha detto il governatore del Panathlon International,
area 9 Sicilia, Eugenio Guglielmino, merita un particolare plauso ed la massima diffusione proprio per il particolare messaggio che trasmette.
Luigi Majorca