sabato 7 dicembre 2019

“Da Venezia a Isfahan.

Click to play this Smilebox slideshowIn un noto ristorante di Siracusa, giorno 28 novembre del 2019 è stato presentato dal prof Salvo Bonnici  con la partecipazione di Carla Siena ai soci del “Panathlon Club di Siracusa” ,presente il governatore dell’Area 9 Eugenio Gugliemino,  il libro “Da Venezia a Isfahan. Città dove stare, o sempre tornare, per risolvere il senso d'irrisolto” , di ISABELLA e RANIERI MELONI
Le recensioni del prof. Salvo Bonnici
Si può definire l’opera della socia del “Panathlon Club di Siracusa” Isabella Meloni e del fratello Ranieri Meloni un "unicum", dove espressioni artistiche diverse, parole e immagini, si proiettano a sostenere un viaggio, diretto anche all’avanzamento sociale dell’uguaglianza scardinando le differenze economiche e culturali.
I percorsi raccontati si compongono su ordini di piani modulabili, suggerendo al lettore di interagire con i protagonisti del narrato.
La forza delle immagini suggerisce ora realistica, astratta, simbolica
L’arcano, rendendo visibile l’Eterno.
Tutto è armoniosamente e razionalmente studiato, fissando nella nostra memoria i luoghi da loro percorsi creando rimandi e stabilendo connessioni  con mondi paralleli, in un legame ed interazione quasi impensabili. 

Un'idea custodita da anni, silenziosa ma sempre presente. Un progetto complesso: appunti di viaggio e aneddoti conservati in una Moleskine nera, fotografie di luoghi, di architetture, di riflessi e di emozioni, e opere pittoriche, tutti insieme a raccontare un viaggio lungo due vite. Da Venezia, lungo la via di Marco Polo, attraverso i Paesi del Mediterraneo, la Turchia, l'Uzbekistan e l'Iran si svelano città dai variegati caratteri, il cui genius loci, attraverso la sabbia, il vetro, l'oro e i pigmenti, rivive nell'opera dedicata. Le parole, rappresentative di sensazioni e desideri, s'intrecciano con le immagini, reali ed evocative, e si fondono alle polveri colorate e al bianco-nero, in un racconto che vuol essere anche un ricordo di ciò che è stato, e che sarà per sempre chiuso nel cuore e nella mente degli autori e di chi vorrà leggerlo. 
“Lasciatemi sognare in un dialogo silenzioso con i miei figli. Da molti anni volevo scrivere un libro a loro dedicato " per lasciarlo in eredità . La loro presenza ha  illuminato la mia via. Mi hanno dato la forza per andare avanti ,  coraggio per ritrovare me stessa. Sono i miei più grandi amori”.

(L’autrice)